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Sicurezza in piscina: cosa c’è da sapere

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Sicurezza in piscina: cosa c’è da sapere

Ogni gioco, sport o attività ha delle regole per il corretto funzionamento e la sicurezza, e questo vale anche per la piscina, pubblica e privata. Specialmente in caso di presenza di bambini, anche nelle piscine private ci sono delle regole non scritte da seguire per la sicurezza di tutti.
Purtroppo ogni anno si sentono spiacevoli notizie di incidenti avvenuti nelle piscine e con questo articolo vogliamo portare l’attenzione su alcuni aspetti basilari ma fondamentali per godersi al massimo la propria piscina.

MAI PERDERE DI VISTA I BAMBINI

La prima regola da ricordare è che i bambini vanno tenuti sempre sott’occhio e a portata di braccio, controllandoli dalla distanza non farai mai in tempo ad intervenire in caso di bisogno, bastano pochi secondi sott’acqua per avere spiacevoli conseguenze.
I bambini sono imprevedibili, questo vuol dire che se la festa si sta svolgendo lontano dalla piscina è sempre importante non perderli comunque mai di vista, in men che non si dica possiamo ritrovarci un bambino dove meno ci si aspetta. È importante mettere sempre la piscina in sicurezza quando non viene utilizzata.

ATTENZIONE: anche nelle piscine pubbliche valgono le stesse regole, il bagnino ha solamente due occhi e deve controllare centinaia di persone. I principali angeli custodi per i vostri figli siete voi.

COMPRENDERE L’IMPORTANZA DELLA SICUREZZA

Dedica annualmente un po’ di tempo con tutta la famiglia per far comprendere a tutti le regole fondamentali e la pericolosità della piscina.
I bambini che ancora non sanno nuotare devono capire l’importanza di braccioli e salvagenti, senza i quali non si può entrare in acqua, ma anche se tutti i bambini presenti sono in grado di nuotare, avere dei galleggianti a portata di mano è sempre utile.
Per gli adulti invece, può sembrare scontato dirlo, ma è fondamentale che tutti sappiano nuotare. Se non sai nuotare, non potrai aiutare chi si trova in difficoltà.
Durante una festa in piscina con tanti bambini, fai in modo che tutti comprendano l’importanza delle regole e quali sono i comportamenti da evitare. Per non far perdere la concentrazione ai bambini puoi esporre la discussione sotto forma di gioco.

COMPORTAMENTI DA EVITARE
  • Mai correre vicino alla piscina, c’è il rischio di scivolare e farsi male
  • Mai tenere la testa di altri bagnanti sott’acqua per gioco
  • Mai spingersi a vicenda, dentro e fuori dall’acqua
  • Non utilizzare trampolini e scivoli imprudentemente
  • Mai entrare in piscina senza le adeguate attrezzature come braccioli, salvagenti o giochi galleggianti
DISPOSITIVI DI SICUREZZA

Esistono varie tipologie di coperture per garantire la sicurezza dell’area piscina. Si può sempre optare per una recinzione, anche se può risultare una soluzione esteticamente non tanto bella.

La copertura di sicurezza, come indicato dal nome stesso, è la copertura di sicurezza per eccellenza. Composta da delle barre di supporto le quali reggono il peso di 3 uomini adulti su una piscina di media grandezza. Questa tipologia di copertura riesce quindi a sostenere tranquillamente cadute accidentali di bambini, animali e adulti. Fissata al pavimento con delle cinghie risulta impossibile da spostare per un bambino.

Un’alternativa è la copertura telescopica, composta da diversi segmenti che scorrono su dei binari fissi al pavimento. Anche questo tipo di copertura è impossibile da aprire e spostare per un bambino, in quanto c’è la possibilità di chiuderla a chiave e bloccarla.

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TESTIMONIANZE DAL MONDO: IL KILLER SILENZIOSO

6 agosto 2012 – Cris e Misty Vento hanno perso il figlio di 4 anni:
“Non fatevi ingannare da ciò che vi fanno vedere nei film sull’annegamento. Non ci sono schizzi o urla. È silenzioso e avviene velocemente. (…) Può essere una piscina, una vasca da bagno, un wc, un lavandino o anche un secchio, bastano pochi centimetri d’acqua.”

24 settembre 2016 – Christi e Mark Brown hanno perso il figlio di 3 anni:
“ Abbiamo appreso, dopo la nostra tragedia, che un bambino impiega solo 30 secondi per annegare e che l’annegamento è molto spesso completamente silenzioso. Non sembra come in TV. Non ci sono schizzi, né rumori per indicare che sta accadendo. Succede quasi interamente sotto la linea dell’acqua. Ma nessuno lo sa.”


10 giugno 2018 – Bode Miller con la moglie Morgan hanno perso la figlia di 19 mesi:
«Prego Dio affinché nessun altro genitore possa provare questo dolore. L’annegamento è la prima causa di morte tra i bambini di età compresa tra 1 e 4 anni. Parliamo di vaccinazioni, di seggiolini per l’auto, di alimenti biologici, di corretto uso dei tablet, ma non del rischio più grande per la vita dei nostri figli… si tratta di un killer silenzioso. Bastano pochi secondi».

 

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